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CASOLA2018 INCONTRO INTERNAZIONALE DI SPELEOLOGIA | 1-4 NOVEMBRE | CASOLA VALSENIO | RA | ITALY

CASOLA2018 INCONTRO INTERNAZIONALE DI SPELEOLOGIA
1-4 NOVEMBRE | CASOLA VALSENIO | RA | ITALY

CASOLA2018 INCONTRO INTERNAZIONALE DI SPELEOLOGIA
1-4 NOVEMBRE | CASOLA VALSENIO | RA | ITALY

“Stare sul c….o a certe persone è la prova che stai facendo qualcosa di buono”

Breve testimonianza di una buona pratica realizzata “a quattro mani” dalle Scuole SSI e CAI emiliano-romagnole all’interno dell’incubatore rappresentato dalla Federazione Speleologica: un percorso formativo e didattico che è auspicabile diventi uno standard di base – ove già non lo sia - per tutte le strutture che si occupano di formazione in ambito speleologico.

Ieri: tutto è iniziato nel 2010 con un corso di II livello sulla “Gestione dell’emergenza in grotta” (29° Corso di II livello E.Romagna della Scuola di Ferrara della CNSS-SSI). E’proseguito in occasione del 50° del CNSAS a Casola e si è concretizzato nel 2017-2018 in una seconda iniziativa strutturata, realizzata anche grazie al supporto del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
Cosa abbiamo fatto? Abbiamo realizzato iniziative di una banalità sconcertante, partendo dall’assunto che l’imperizia (o la sfiga) in caso di incidente non si curano di quale tipo di tessera hai nel portafogli e che l’entità più adatta, sia istituzionalmente che per competenze, ad occuparsi di prevenzione e tecniche di soccorso fosse il CNSAS, che per legge due cose deve fare: PREVENIRE e SOCCORRERE. Quindi, quale miglior interlocutore per co-organizzare e diffondere una serie di iniziative sull’argomento?
Oggi: siamo qui a parlarne, perché un bulino è un bulino, un paranco è un paranco .. ma soprattutto un incidente è un incidente, ovvero la peggior cosa che possa capitarci in grotta, ed è dovere di tutti cercare di prevenirlo o gestirlo al meglio se dovesse verificarsi.
Domani: non è questa la sede (né l’obiettivo attuale di nessuno) di filosofeggiare e tantomeno discutere su ipotetiche convergenze strutturali o più o meno auspicate reciprocità. Nel pieno rispetto delle origini, della storia, dell’organizzazione dei due sodalizi (SSI E SNS-CAI) a cui fanno riferimento la stragrande maggioranza degli appassionati frequentatori ipogei, l’obiettivo di condividere, omogenizzare, standardizzare almeno a livello nazionale queste esperienze e metodologìe d’approccio è quello minimo che ci dobbiamo porre.
Se è vero che ogni lungo viaggio inizia con un primo, piccolo passo, noi crediamo di averlo fatto, così come ci auguriamo di trovare tanti compagni di avventura che ci seguano in questo percorso.

Autori: Stefano Cattabriga, Patricia Iacoucci, Giovanni Rossi (relazione) / Giovanni Belvederi, Gianpaolo Zaniboni e Marisa Garberi (immagini)