Chilometri di intricate gallerie scavate a mano nell'arenaria quarzosa del servino, in una cavità artificiale da tutti conosciuta come l' "Antro delle Gallerie".
Su quale sia la sua origine ed il suo utilizzo da decenni i ricercatori non sono ancora arrivati ad una teoria concorde: le ipotesi infatti sono assai contrastanti e hanno contribuito alla creazione dell'enigma che tutt'ora aleggia su questo ipogeo, tanto da essere soprannominato "La Sfinge della Valganna": forse un cimitero paleocristiano? Un luogo di ricovero? Una miniera?
Molteplici sono gli studi pubblicati sul tema, fino al più recente presentato in occasione di un congresso nel 2006 dal Gruppo Proteus Speleosub, che in quell'occasione aveva iniziato a consolidare lo stato delle conoscenze.
Ed è proprio da lì che si è partiti, quando l'interesse per queste gallerie ha portato il Gruppo Proteus Speleosub al sodalizio con il Gruppo UNEX Project dando origine, nel corso del 2015, all'avvio del "Progetto Antro 2.0", con l'obiettivo di andare oltre, con nuove tecnologie, nuovi metodi di rilievo e ricerca, nuove intuizioni, ed i cui risultati di questi quattro anni di lavoro sono presentati in questo nostro intervento.
https://unexproject.wordpress.com/esplorazioni/cavita-artificiali/valganna-antro-delle-gallerie/
Autori: Simone Bertesago, Alex Briatico, Amedeo Gambini, Cristian Mazzucchelli, Daniele Pellizzaro, Elena Tamolli